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Immagine del redattoreML

A volte trasformiamo i nostri dipendenti in mostri


Oggi mi riferisco all'effetto PIGMALIONE.


Secondo la leggenda, Pigmalione, il re di Creta, si era innamorato della bellissima dea Afrodite. Sapendo di non poterla avere, costruì una statua che riproduceva le fattezze della dea e la posizionò nel suo letto, per dormire con lei tutte le sere.


Pigmalione pregò la dea Afrodite di animare la statua perché solo in questo modo avrebbe potuto effettivamente amarla. La dea, mossa a compassione, esaudì il desiderio del sovrano; alla statua trasformata in donna fu dato il nome di Galatea.

Al mito di Pigmalione si ispirò il drammaturgo irlandese G. B. Shaw, autore della famosa commedia Pygmalion del 1913; l’opera narra la storia di un professore che istruisce, sia dal punto di vista culturale che delle buone maniere, una giovane popolana.


L' “effetto pigmalione” o “profezia autoavverante” è quel fenomeno psicologico in base al quale una persona, sotto l’influenza di una profonda suggestione, adegua il proprio comportamento all’opinione (positiva o negativa) di un superiore.


Robert Rosenthal, uno psicologo, e sua equipe che sottoposero alcuni bambini di una scuola elementare a un test d’intelligenza. Dopo il test, in modo casuale, vennero selezionati alcuni bambini ai cui gli insegnanti fu fatto credere che avessero un’intelligenza sopra la media. La suggestione fu tale che, quando l’anno successivo Rosenthal si recò nuovamente presso la stessa scuola elementare, constatà che, in effetti, il rendimento dei bambini selezionati era molto migliorato, e questo solo perché gli insegnanti li avevano influenzato positivamente con il loro atteggiamento, inconsapevoli del fatto che fosse tutto legato alla suggestione. L’effetto Pigmalione può attivarsi anche nei rapporti tra dipendenti e datori di lavoro o in tutti quei casi in cui si sviluppino rapporti sociali. Ogni individuo riesce a essere trattato e considerato così come si aspetta che gli altri lo facciano.


Quando veniamo trattati da stupidi, tenderemo anche noi a crederlo con il tempo.


Io non sono stata esonerata da questo trattamento, ho avuto seri dubbi riguardo le mie capacità e professionalità, sono stata fortunata ad essere stata circondata da persone che mi hanno sempre ricordato il contrario. Sono stata fortunata, non lo siamo tutti, e chi lo è, non lo è sempre.


Riconoscere di fare certi errori, o riconoscere di essere stati suggestionati, è un lavoro difficile, possibile solo attraverso un'introspezione spinta da un forte senso di evoluzione, di voler progredire e svilupparsi.


Fatemi sapere la vostra opinione, lasciate un commento o contattatemi in privato qui, oppure su Twitter, oppure su Insta, o una semplice mail, insomma, dove vi va, ma non fatevi scrupoli a condividere quello che pensate o fare qualche domanda!

- ML


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