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Partita IVA? Ditta Individuale o SRL?

Aggiornamento: 6 mag 2020




È sempre un mal di testa quando si tratta di burocrazia, ma vogliamo provare a renderti la vita più semplice, e vogliamo che tu faccia una scelta sicura, valida e prosperosa, per questo ti guideremo tra la scelta tra Ditta Individuale o SRL: quali sono le caratteristiche e cosa conviene scegliere?


Una delle principali domande quando prepariamo un business plan è: quanto ci aspettiamo di fatturare nell’arco dell’anno? Meno di € 15.000? Di più? Più di € 35.000? Rispondere a questa domanda è molto importante per poter fare una scelta adeguata, in ogni caso, andiamo a vedere quali sono le differenze tra questi tipi di società.


Mettendo a confronto una SRL ed una Ditta Individuale:


Aprire una Srl è necessaria la firma di un atto costitutivo e di uno statuto presso un notaio ed in caso necessario il periodo di liquidazione a tutela dei creditori, dei soci e in genere dei terzi che hanno intrattenuto rapporti con la società e ha delle tempistiche medio lunghe e per fare tutte queste operazioni è necessario rivolgersi ad un commercialista o ad una associazione di categoria.


Le spese da affrontare saranno:

• Spese notarili circa € 1.500

• Diritti camerali € 200

• Diritti di segreteria + imposta di bollo € 155

• Imposta di registro € 200

• Tasse di concessione governativa per vidimazione libro giornale € 309,87

• Capitale sociale minimo € 10.000

• Denuncia inizio attività CCIA € 30

• INPS € 3.188 per socio amministratore

• INAIL a seconda dell’attività svolta

• Deposito bilancio € 200

• Apertura PEC - intestata alla società € 5

• Costo commercialista annuale € 2.000


In compenso l’aliquota fiscale è fissa e non aumenta proporzionalmente all’aumentare reddito (IRES al 24%) e la responsabilità è limitata al capitale versato. In caso di fallimento o difficoltà economiche il patrimonio dei soci non è a rischio!


Inoltre, va considerata la possibilità di aprire una SRLS invece di una SRL, con alcune differenze da tenere in considerazione:

• La Srls non comporta alcun costo per il notaio mentre rimangono in essere tutti gli altri costi di registro, bolli e registrazione presso la Camera di Commercio;

• La Srls prevede uno statuto pre-stampato che non consente modifiche per personalizzazioni. Questo è un grosso limite perché non c’è spazio per la regolamentazione dei rapporti tra i soci;

• La Srls non consente il finanziamento soci infruttifero. Questo significa che i soci non possono immettere soci nella società a titolo gratuito per finanziarla. Soprattutto in fase di avvio ciò può essere un grosso ostacolo;

• Il capitale sociale è di minimo € 1 e massimo di € 9.999.


Per una Ditta Individuale le cose sono molto diverse, per esempio l’avvio e chiusura della partita IVA in una ditta individuale è di circa 24h e per aprire un’impresa di questo tipo è sufficiente compilare il modulo di inizio attività presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, aprire la partiva IVA relativa alle imprese individuali completando il relativo modello.


Per completare le formalità previste sarà necessario iscriversi presso il Registro Imprese, all’Inps ed eventualmente all’Inail.

I costi per l’apertura di un’attività sotto forma di ditta individuale sono circa:

• Iscrizione alla Camera di Commercio € 17,50 + € 18 tra bolli e diritti di segreteria;

• Versamento dei diritti annuali entro 30 giorni dall’iscrizione alla Camera di Commercio € 44


Per quel che riguarda la tassazione dipende se si sceglie un regime forfettario o meno, applicabile se si ipotizza che i ricavi o compensi non superino i € 65.000 annui, che è il requisito minimo per il regime forfettario.


Se si soddisfa questo requisito minimo il tasso (Flat Tax) è del 15% (5% per i primi 5 anni).


Diversamente, una ditta individuale è soggetta ai seguenti gli scaglioni:


• Aliquota di Imposta dovuta fino a 15.000 € = 23%

• Oltre 15.000 fino a 28.000 € = € 3.450 + 27% sulla parte eccedente 15.000 €

• Oltre 28.000 fino a 55.000 € = €6.960 + 38% sulla parte eccedente 28.000 €

• Oltre 55.000 fino a 75.000 € = €17.220 + 41% sulla parte eccedente 55.000 €

• Oltre 75.000 € = €25.420 + 43% sulla parte eccedente 75.000 €


All’inizio abbiamo detto che se sai di fatturare più di € 65.000 l’anno, conviene una SRL, ed ora spieghiamo il motivo.


Il vantaggio principale di una SRL sta nella tassazione fissa (IRES del 24%) e nella responsabilità limitata, che comporta purtroppo ingenti spese iniziali e molta burocrazia, però per semplificare il processo dal 2012 esistono le SRLS.


Ora, quali sono le differenze in una SRLS rispetto alla SRL?


• La Srls non comporta alcun costo per il notaio mentre rimangono in essere tutti gli altri costi di registro, bolli e registrazione presso la Camera di Commercio;

• La Srls prevede uno statuto pre-stampato che non consente modifiche per personalizzazioni. Questo è un grosso limite perché non c’è spazio per la regolamentazione dei rapporti tra i soci;

• La Srls non consente il finanziamento soci infruttifero. Questo significa che i soci non possono immettere soci nella società a titolo gratuito per finanziarla. Soprattutto in fase di avvio ciò può essere un grosso ostacolo;

• Il capitale sociale è di minimo € 1 e massimo di € 9.999;

• La circolare INPS 78/2013, stabilisce che, qualora l’amministratore svolga anche la funzione di socio lavoratore, partecipando attivamente e abitualmente all’attività operativa dell’azienda, è tenuto alla doppia contribuzione.


Ed ecco tutte le informazioni necessarie per conoscere la differenza tra Ditta Individuale ed SRL(S)!


Sappiamo quanto sia doloroso destreggiarsi tra le mille postille legali, per questo siamo a tua disposizione per supportarti nella giusta e miglior formazione del tuo business!


Fatemi sapere la vostra opinione, lasciate un commento o contattatemi in privato qui, oppure su Twitter, oppure su Insta, o una semplice mail, insomma, dove vi va, ma non fatevi scrupoli a condividere quello che pensate o fare qualche domanda!

- ML






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