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Quali regole deve seguire una comunicazione?

Aggiornamento: 6 mag 2020

Immaginate questa conversazione:

"Mi sembra il dr. Rossi sia un ottimo professionista, cosa ne pensi?"

"Si impegna molto..."


La risposta "Si impegna molto..." da spazio ad interpretazione, ma molti di noi dedurremmo che il dr. Rossi non sia particolarmente bravo.


In questo caso la risposta è venuta a mancare ad alcune regole fondamentali che il filosofo Paul Grice dice essere fondamentali per comunicare.


Vediamo queste regole chiamate massime conversazionali:

  • Massima della quantità - qualcosa che aggiunga informazioni (se la risposta sta nella domanda della serie "l'ora di ieri a quest'ora" è una ovvietà;

  • Massima della qualità - qualcosa di vero;

  • Massima della relazione - qualcosa di pertinente all'argomento;

  • Massima del modo - seguendo le regole si sintassi;

Quando non seguiamo queste regole, lasciamo spazio all'interpretazione (vedi il mio post "Come dovresti vestirti per andare a lavoro?" dove spiego un esempio proprio riguardo a questo).


In sostanza, se vuoi assicurarti che la persona con la quale stai comunicando recepisca adeguatamente il tuo messaggi devi essere il più specifico possibile e non dare niente per scontato.


Ora che il messaggio è stato inviato, come fai a sapere se la persona ha interpretato correttamente (si dice -decodificato) quello che volevi? Fai la prova del 9.


Puoi chiedere di:

  • Parafrasare - Dire quello che hai detto ma con parole diverse;

  • Riassumere - Dire quello che hai detto ma in poche parole;

  • Chiarire - Mettere in luce i passaggi principali;

Successivamente, un'altra cosa che va considerata sempre è la Pragmatica.


Sei sicuro di aver interpretato correttamente il messaggio? Hai tenuto in considerazione il contesto?


"Sa che ore sono?" - Sai benissimo che la vera domanda è "Mi può dire che ore sono se lo sa?". Ecco, questa è Pragmatica.


Ora, l'esempio citato è ovvio, ma a volte non è così esplicito e sta a noi capire e o "chiarire".


Come? Facile: "Intendevi dire (...)?" - non date per scontato cosa intendesse dire se per voi non è chiaro, ci sono diversi fattori che possono incidere, per esempio il luogo in cui avviene la comunicazione, l'orario, il tempo, esperienze trascorse tra gli interlocutori, etnia, etc..


"È già passato il bus?", se non si è in prossimità della fermata dell'autobus, ma per esempio, al bar, ha senso? Si, se e solo se, la domanda è in relazione ad un altro argomento (magari uno sta guardando un video, e c'è una scena in cui passa l'autobus). Dipende sempre dal contesto.


Detto ciò, sopratutto sul posto di lavoro, quando si danno o ricevono direttive, bisogna attenersi il più possibile alle Massime di Grice, e nel dubbio, assicurarsi facendo un double-check che il messaggio sia decodificato correttamente (parafrasare, chiarire, riassumere).


Fatemi sapere la vostra opinione, lasciate un commento o contattatemi in privato qui, oppure su Twitter, oppure su Insta, o il canale YouTube, o una semplice mail, insomma, dove vi va, ma non fatevi scrupoli a condividere quello che pensate o fare qualche domanda!

- ML

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